Da ieri, con qualche ora di ritardo rispetto alla catastrofe, così giusto per mostrare un po' di rispetto alle vittime e agli sfollati, si è già iniziato a parlare delle responsabilità di chi, stando alle analisi dell'esperto di turno, ha costruito o lasciato costruire in maniera non antisismica...
Il bello è che lo sanno tutti, sia chi costruisce che chi lascia costruire, come funzionano i controlli in materia di costruzione antisismica.
Un campione del cemento utilizzato viene portato in laboratorio per le prove di resistenza.
Accade "molto spesso" che il cemento "giusto" venga preparato appositamente per quel campione: il resto è il cemento che viene realmente utilizzato nella struttura da costruire.
Alla ditta, e ieri in TV è stato anche detto, costruire con cemento non aderente alla normativa antisismica consente un risparmio di circa il 5%. E così la ditta lucra.
Ma come ogni cosa in questo Bel Paese, non si considera che prima o poi questa furbizia si paga.
Oggi vengono stanziati decine e decine di milioni per fronteggiare l'emergenza.
E dove li prendono le amministrazioni questi denari? E chi li sta sborsando realmente?
Non è un discorso egoista: tutti siamo ben lieti di soccorrere chi sta vivendo questo dramma.
Ma quelle ditte che hanno lucrato sulla qualità delle loro costruzioni hanno portato TUTTI a spendere una marea di soldi a causa della loro furbizia.
Senza contare che anche per quelle stesse ditte persisterà uno status quo che in Italia è vagamente vessatorio nei confronti del contribuente, proprio perché il contribuente italiano, appena può, frega!
Adesso, notizia di stamattina del Presidente del Consiglio, sorgerà L'Aquila 2 (il nome non l'ha detto, ma cambia poco).
Speriamo che quelle stesse ditte cambino registro...
Io ci credo poco.