martedì 28 agosto 2007

Tesoretto, tesoruccio

Il tesoretto
dove lo metto
dove lo metto non si sa

L'Italia è un Paese strano.
L'extra-gettito ricavato dalla stretta sui controlli fiscali pone il dilemma del "che facciamo con questi soldi".
Si tende a dimenticare che c'è una cosa che si chiama debito pubblico, che grava su ognuno di noi e, ancora peggio, anche sui figli che eventualmente ognuno di noi metterà al mondo: mio figlio, se nascerà, nascerà con milioni di debito!

Paragonando l'Italia a una famiglia con il conto in banca in profondo rosso, è come se questa famiglia vincesse alla lotteria e fosse indecisa se utilizzare quei soldi per regalare una fornitura di viagra per il nonno o di caramelle per il più piccolo, fregandosene della possibilità di migliorare la condizione generale della famiglia.

Siamo strani noi Italiani, che da mesi ormai ascoltiamo i nostri cari politici che cercano di convincerci che è meglio fare così, no anzi, il contrario di così... e noi che li stiamo pure a sentire, senza pensare sempre e in ogni momento che per loro è tutta una questione di preferenze.

Fortuna che l'Europa ogni tanto ci dice cosa sarebbe meglio fare.

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