venerdì 31 ottobre 2008

sabato 25 ottobre 2008

Quello che si deve e quello che si vuole

Fra 5 minuti o fra 50 anni, quando starò per morire, avrò fatto quasi sempre quello che dovevo.
E' bello sottoscrivere frasi fatte come "è meglio provare che pentirsi di non aver provato", l'ho sottoscritta anch'io.
Ma nella vita non ci sarò riuscito.
Sicuramente me ne pentirò.

mercoledì 22 ottobre 2008

domenica 12 ottobre 2008

Firmino

Oggi ho ucciso Firmino!
Poverino, è morto con una bocconata di DDT...


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sabato 11 ottobre 2008

Sabato pomeriggio

Seduto al bar in riva al lago mentre la radio suona, nell'ordine,
1) Gigi la trottola
2) Ufo robot

Questa è vita!


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sabato 4 ottobre 2008

Master nazionale di tennis in carrozzina - 4 ottobre 2008

Cos'è che più colpisce nel guardare atleti diversamente abili che praticano uno sport... Quello che ti arriva dritto dentro come un pugno allo stomaco...
No, non è tanto la considerazione (scontata?) di ciò che quell'atleta riesce a fare nonostante non abbia, ad esempio, l'uso delle gambe.

Chi ha partecipato a una qualsiasi competizione individuale, cioè non in squadra, sa cosa può voler dire cercare, trovare e mantenere la concentrazione e la determinazione per entrare in campo, giocare tutta la partita e volerla pure vincere ad ogni costo.

Ci si trova in contesti così lontani da quello che comunemente si vede in tv: stadi pieni, tifo assordante, applausi che sottolineano il bel gesto atletico...
Appunto, lì fa scalpore il gesto atletico, è quello ad essere apprezzato prima di tutto, è lo spettacolo.

Oggi in campo c'era una cosa che difficilmente si può notare in altri contesti.
Nell'incertezza del tempo instabile e anche un pò al freddo, nell'assenza del "pubblico delle grandi occasioni", ho visto persone con una determinazione che io, sinceramente, non credo di avere.
Questo è il vero pugno allo stomaco.

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