Cos'è che più colpisce nel guardare atleti diversamente abili che praticano uno sport... Quello che ti arriva dritto dentro come un pugno allo stomaco...
No, non è tanto la considerazione (scontata?) di ciò che quell'atleta riesce a fare nonostante non abbia, ad esempio, l'uso delle gambe.Chi ha partecipato a una qualsiasi competizione individuale, cioè non in squadra, sa cosa può voler dire cercare, trovare e mantenere la concentrazione e la determinazione per entrare in campo, giocare tutta la partita e volerla pure vincere ad ogni costo.
Ci si trova in contesti così lontani da quello che comunemente si vede in tv: stadi pieni, tifo assordante, applausi che sottolineano il bel gesto atletico...
Appunto, lì fa scalpore il gesto atletico, è quello ad essere apprezzato prima di tutto, è lo spettacolo.
Oggi in campo c'era una cosa che difficilmente si può notare in altri contesti.
Nell'incertezza del tempo instabile e anche un pò al freddo, nell'assenza del "pubblico delle grandi occasioni", ho visto persone con una determinazione che io, sinceramente, non credo di avere.
Questo è il vero pugno allo stomaco.
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1 commento:
Non credo che tutte le persone diversamente abili siano nate "Determinate"....
Lo sono diventate non tanto per la malattia che li ha colpiti ma semplicemente perchè hanno scelto di "vivere"....
Il loro percorso non è stato semplice...e sicuramente in tanti momenti difficili avranno pensato, e lo penseranno ancora in futuro, di "mollare"....
Ma poi...dentro ognuno di noi c'è una forza e una determinazione che spesso restano lì in un angolo...e poi in un istante vengono fuori....proprio quando stai pensando di arrenderti...
E' questo che ti fa sentire vivo....basta solo decidere di "avere il coraggio" di guardare le cose x quello che sono...e quel "pugno nello stomaco" diventerà la tua arma x affrontare tutto.....
PS: cmq quella di oggi è stata una grande lezione di vita...
Bacio
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