Grillo nel suo ultimo post si domanda (è retorica, certo!) come mai vengano presi in considerazione soltanto determinati suoi post e questi vengano costantemente strumentalizzati e presi per il verso sbagliato o comunque meno significante (la volgarità, l'anti-politica, ...).
Grillo, sei diventato un diversivo!
La rete è uno strumento potentissimo, ma paradossalmente è ancora di nicchia, soprattutto nell'arretratissima Italia.
Chi viene a leggere i tuoi post nel tuo blog, quelle centinaia di migliaia di persone, sono poi le stesse che sono scese in piazza l'8 settembre.
Loro la pensano già come te, ma sono pochi! Ne occorrono altri, molti altri!
E la rete non è più sufficiente per questo tipo di operazione.
E la politica infatti si difende utilizzando la comunicazione di massa.
Ora, sapendo che i mezzi di comunicazione di massa non sono liberamente gestiti e di conseguenza liberamente accessibili, l'unica soluzione è creare sinergia fra le voci assonanti.
La politica sta cavalcando le spigolosità della tua campagna, non soltanto perché teme (ma quanto poi?) le possibili conseguenze (sarò pessimista ma io non ce li vedo gli italiani improvvisamente animati da passione civile), ma soprattutto perché è molto più comodo dare risalto alla tua azione piuttosto che all'evidenza delle schifezze riportate su un libro come "La casta".
Grillo, mettiti d'accordo con Rizzo e Stella, create un canale parallelo al libro e alla rete per far conoscere a quante più persone possibile le nefandezze di questi nostri dipendenti.
Ti prego!!!
Nessun commento:
Posta un commento